Furbetti dei rifiuti, multati in 22

Multe già recapitate a casa, telecamere nascoste e sanzioni che a breve raddoppieranno. A Villafranca la lotta a chi abbandona rifiuti è appena iniziata, ma già sta dando i primi frutti. Sono ventidue i verbali consegnati ai trasgressori in questi primi tre mesi di attività portati avanti dagli agenti della polizia locale di Villafranca coordinati dal comandante Giuseppe Pregevole. Grazie a telecamere di ultima generazione, nascoste nei punti più critici della città, sono stati filmati diversi villafranchesi mentre abbandonavano l’immondizia dove non è consentito. Nelle registrazioni che gli agenti del personale di unità di polizia giudiziaria hanno visionato, infatti, si vedono chiaramente cittadini che arrivano nelle aree di raccolta del vetro, e quindi dove non si possono lasciare rifiuti indifferenziati, e lì lasciano di tutto. Agli agenti è bastato controllare la targa, incrociare un paio di dati per poter scovare chi non rispetta le regole. A questi, nelle ultime settimane, è stato fatto recapitare un verbale con una multa da 250 euro per ciascun episodio di abbandono: 150 come sanzione per deposito di rifiuti e altri 100 per l’utilizzo di sacchetti non conformi. Quello che è emerso in questi primi tre mesi di controlli, e lo conferma lo stesso comandante, è che chi abbandona l’immondizia quasi sempre è un residente di Villafranca. Anzi, chi lo fa abita a poca distanza dal luogo in cui vengono lasciati i sacchetti. L’altro aspetto è legato alla recidività: «Abbiamo sanzionato persone che per ben tre volte hanno lasciato i rifiuti dove non si poteva». Il che significa una multa che sommata tocca quota 750 euro. Oltre alle telecamere nascoste, che gli agenti spostano periodicamente per controllare più aree possibili del territorio, sparse per Villafranca ci sono anche fototrappole. E anche grazie a queste sono stati immortalati parecchi trasgressori. Per inchiodare chi non arriva in auto, e quindi a chi non si può risalire tramite il numero di targa, agli agenti è bastato controllare le telecamere di sicurezza nella via per vedere da quale civico il soggetto usciva con i sacchetti in mano e poi incrociarli con i fermi immagine delle fototrappole. «Si tratta di un fenomeno», spiega Pregevole, « che turba il decoro urbano e può dare luogo a problemi di igiene e cattivi odori e genere costi aggiuntivi di raccolta che vanno a ricadere su chi rispetta le regole». Per questo, in accordo con l’amministrazione, è stato messo in atto un piano per individuare i momenti della settimana in cui l’abbandono di rifiuti è più intenso. «Dopo aver osservato il fenomeno», continua il comandante, «abbiamo capito quali sono le aree più interessate e gli orari: soprattutto nel fine settimana». Le zone finite sotto i riflettori sono quelle di raccolta del vetro e dei vestiti di via Quadrato e via Messedaglia. Ma da diverso tempo il parcheggio vicino all’Airport hotel di Dossobuono è una delle discariche a cielo aperto più grandi di Villafranca. Pure qui, infatti, sono fioccate diverse multe e l’area verrà dismessa. Al suo posto verrà creata un punto di raccolta privato accessibile solo con badge. «Non so se essere felice o se essere disgustato», commenta il sindaco Roberto Dall’Oca. «A fronte di un risultato importante come quello legato alla raccolta differenziata», continua, «ci troviamo a dover fronteggiare l’emergenza dell’abbandono del rifiuto». In città l’indice di differenziata ha superato l’84 per cento, ma il problema resta: «Adesso si cambia registro:», conclude Dall’Oca, «in giunta approveremo l’inasprimento delle sanzioni portandole da 250 a 500 euro».

Nicolò Vincenzi – (L’Arena)

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