Cumuli di sacchetti, scatole di cartone sventrate, spazzatura sparpagliata che finisce sulla strada e nei prati. Con gli agricoltori che, a ragione, si lamentano. Non un bel biglietto da visita per chi si spinge nel verde della Lessinia orientale, aspettandosi di trovare scorci di natura incontaminata. A descrivere il desolante scenario, che si ripropone ormai da mesi, è un proprietario di seconda casa, che tuona: «Contrada Naiss è diventata una discarica». La località di Campofontana, a Selva di Progno, si è trasformata in punto di raccolta improvvisato per chi non sa dove conferire le immondizie. Di conseguenza, nel parcheggio accanto alla campana del vetro, si accumulano rifiuti e sporcizia. Tutto è conseguente al passaggio al «porta a porta» che ha un calendario preciso di raccolta per umido, secco, carta, plastica. Sistema complicato da seguire per chi è presente nei fine settimana o per periodi limitati. Perciò i possessori di seconde case si sono rivolti più volte all’amministrazione comunale e hanno incontrato il sindaco Marco Cappelletti, ancora il 14 agosto, per trovare una soluzione che tarda ad arrivare. «Abbiamo chiesto di ripristinare i cassonetti con lucchetto che erano presenti quando è iniziata la raccolta differenziata, eliminati col passaggio al porta a porta», spiega. Alla risposta negativa del sindaco, prosegue il cittadino esasperato, «abbiamo proposto di mettere una rastrelliera dove lasciare i rifiuti.
Diceva che avrebbe valutato la soluzione: mai vista». Nessun riscontro, nemmeno a successivi messaggi e il problema, sottolinea, riguarda pure le vicine contrade e la frazione di San Bortolo. «Basterebbe creare un punto di raccolta unico per tutti», suggerisce, «saremmo disposti a percorrere qualche chilometro, pur di non avere questo disagio». In vista dell’estate, rincara la dose, «la situazione non può che peggiorare. Questo è l’unico Comune che ha tolto i cassonetti, mentre a Erbezzo e Bosco Chiesanuova sono stati aumentati per venire incontro alle esigenze di chi ha la seconda casa». Interpellato sulla questione, il sindaco di Selva di Progno ricorda che, dall’introduzione del porta a porta, il servizio è stato potenziato, pensando a chi ha una seconda casa. «Per agevolare lo smaltimento dei rifiuti», precisa, «la raccolta dell’umido è stata spostata dal martedì al lunedì; nei mesi da giugno a settembre, è stato inserito un altro turno settimanale, raddoppiando di fatto il servizio». Aggiunge inoltre che, grazie alla collaborazione di volontari, l’isola ecologica in estate è aperta ogni sabato. Sulle proposte avanzate, Cappelletti prende tempo: «In futuro si potrà valutare l’inserimento di cassonetti intelligenti, anche se, sentiti i colleghi sindaci dei comuni limitrofi, i risultati non sono stati dei migliori». La maleducazione di alcune persone ha generato delle discariche a cielo aperto, conclude: «In passato nel territorio comunale erano presenti dei centri di raccolta ma sono stati eliminati proprio per questo motivo: non venivano usati in modo adeguato».
M.B. (L’Arena)