Il Consiglio vara la stretta contro l’abbandono dei rifiuti

Chi scarica rifiuti abusivamente a Legnago pagherà non solo le multe ma anche i costi di smaltimento delle immondizie abbandonate senza permesso. Il consiglio comunale, riunitosi nella serata di martedì, ha infatti approvato all’unanimità il nuovo giro di vite nei confronti di quelle persone, residenti in città o nei centri limitrofi, che hanno il vizio di lasciare agli angoli delle strade e delle piazze sacchetti di scarti e materiali ingombranti. Il nuovo regolamento comunale, pertanto, castigherà i furbetti dei rifiuti colpendoli direttamente nel portafoglio. Tutto ciò per combattere un fenomeno che, nonostante la differenziata in città abbia raggiunto il 74 per cento del totale, continua a interessare troppe zone del centro e delle frazioni. Tanto che nell’ultima settimana sono stati ben quattro i cittadini, tutti residenti in città, sanzionati dalla polizia locale per aver lasciato sacchi di pattume o oggetti di scarto in luoghi non idonei o per non averli conferiti in modo corretto a Casette, Porto e San Vito. A ciascun trasgressore è stata comminata una sanzione di 300 euro, facendo così salire a 27 i verbali compilati dagli agenti da gennaio fino ad oggi per questo tipo di violazione, tutti nei confronti di legnaghesi o abitanti dei centri limitrofi, sia italiani che stranieri. Tali sanzioni sono il frutto sia dei sopralluoghi diretti degli uomini del comandante Luigi De Ciuceis che delle indagini scaturite dalle segnalazioni dei cittadini e dall’utilizzo delle cinque fototrappole di cui è dotato il comando di via Matteotti. Allo scopo di arginare una pratica che incide negativamente non solo su decoro urbano e ambiente, ma anche sulle casse municipali, l’assemblea civica l’altro ieri ha dato il via libera alle sanzioni accessorie per gli «allergici» alla raccolta differenziata, che verranno aggiunte alla contravvenzione ordinaria già in vigore. Quest’ultima, a seconda della modalità o della gravità dell’errato conferimento, varia da 35 a 500 euro. «Per rispondere all’esigenza di contrastare l’abbandono incontrollato dei rifiuti nel territorio comunale», ha evidenziato il sindaco Graziano Lorenzetti che ha pure la delega all’Ambiente, «abbiamo deciso di porre a carico dei trasgressori la copertura dei costi sostenuti per la rimozione e lo smaltimento da parte della società Sive dei rifiuti abbandonati». Le nuove sanzioni. L’azienda di via Argine, perciò, fornirà al municipio il dettaglio dei costi aggiuntivi che dovranno essere applicati ai sanzionati per la rimozione e il trattamento delle immondizie. Nel caso di abbandoni di piccole dimensioni, ovvero fino a mezzo metro cubo di materiale, oltre alla multa il trasgressore dovrà corrispondere un importo aggiuntivo di 120 euro. Per il ritrovamento di scarti di media entità, ossia con un volume tra 0,5 e due metri cubi, il corrispettivo salirà a 200 euro. Riguardo agli scarti abbandonati in quantità significative, ovvero che occupano più di due metri cubi di spazio e per le sostanze particolarmente nocive, il prezzo richiesto per lo smaltimento salirà considerevolmente, oscillando dagli 800 euro per l’ ingombrante ai 1.100 euro per inerti, vernici e guaine catramate, fino ad arrivare a 1.600 euro se si tratta di eternit. «Il costo di smaltimento», ha specificato il primo cittadino, «potrà inoltre aumentare nel caso si tratti di quantità particolarmente significative. Il nostro sarà un regolamento pilota, nel senso che anche gli altri Comuni del territorio attendono di visionarlo per poter varare norme simili». «Siamo favorevoli», ha sottolineato Silvia Baraldi di Legnago Futura, «a tutto ciò che va a beneficio della collettività»

Fabio Tomelleri – (L’Arena)

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