Rifiuti all’ospedale. Plastic Free si mobilita

Gli ambientalisti dichiarano guerra agli incivili che sporcano l’area attorno all’ospedale di Legnago. Sarà una raccolta di rifiuti «speciale» quella che si terrà oggi, dalle 9.30, nel piazzale davanti all’entrata del «Mater salutis». L’iscrizione alla giornata è gratuita con prenotazione all’indirizzo internet https://www.plasticfreeonlus.it/eventi/2805/13-nov-legnago. Le pulizie Le pulizie sono organizzate da Plastic Free. La giornata si è resa necessaria visto il continuo abbandono di mascherine e braccialetti da parte di chi entra in ospedale, visitatori o chi prenota visite. Una situazione che non conosce tregua da mesi, pur essendoci le indicazioni di dove gettare i presidi e le fasce identificative. L’associazione darà dunque il buon esempio e interviene su un fenomeno che prosegue da oltre due anni.

Gli assistiti, una volta lasciato il «Mater salutis», si sbarazzano di braccialetti di riconoscimento e mascherine contro il Covid senza gettarli negli appositi cestini, lasciandoli a terra, sia davanti all’ospedale che nei parcheggi. Col risultato di creare degrado e mettere a rischio l’ambiente. Ulss 9 e Comune La nuova raccolta organizzata da Plastic Free Legnago sarà anche l’occasione per lanciare il nuovo progetto di sensibilizzazione rivolto a quanti, sia come pazienti che come dipendenti, frequentano ogni giorno l’ospedale. «Con l’Ulss 9 Scaligera ed il Comune», dice Sara Fantin, una delle referenti cittadine dell’associazione, «abbiamo concordato una campagna informativa che consisterà nell’affissione di cartelli, all’interno e all’esterno dell’ospedale, e nella diffusione di informazioni tra il personale interno e sui social così da iniziare a responsabilizzare chi lascia i rifiuti in giro, in particolare mascherine e braccialetti. Per questo abbiamo coinvolto gli enti preposti nell’iniziativa con il duplice scopo di agire coordinandoci con loro e di lanciare un messaggio forte alla città e alle centinaia di persone che, quotidianamente, entrano ed escono dall’ospedale». Il Tribunale del malato E di vero e proprio «malcostume» da parte di troppi utenti che si tolgono bracciale e protezioni facciali facendoli finire sull’asfalto o nelle aiuole parla pure Roberto Venditti, presidente del Tribunale del malato e dell’anziano. «Da circa un anno», riferisce Venditti, «attraverso due nostri volontari ed in accordo con l’Azienda sanitaria ripuliamo, a cadenza periodica, piazzale e parcheggi da questi segni di inciviltà, lasciando poi alla società Sive il compito di ritirare i sacchi con il pattume raccolto. Per questo anche un nostro iscritto, domani, si occuperà di rimuovere gli scarti dall’area circostante la struttura sanitaria». «Basta fare un giro attorno all’ospedale», prosegue il presidente, «per trovare nastrini e maschere ovunque, perfino dentro le siepi, è non è certamente un bello spettacolo. Di volta in volta segnaliamo il problema alla direzione medica ed offriamo la nostra collaborazione».

Fabio Tomelleri (L’Arena)

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