Luca e le passeggiate con Duka per ripulire la città: «Una buona abitudine contagiosa»

Era il 2019 quando Maggie, incrocio tra rottweiler e labrador, diventò famosa in tutto il mondo per il suo «talento» di spazzina: questa cagnolona residente nella zona sud di Londra, si aggirava per i parchi della metropoli inglese con la sua proprietaria, e invece di inseguire le palline come fatto tutti gli altri cani, raccoglieva le bottiglie di plastica abbandonate nel verde. A lei furono dedicati servizi televisivi e articoli di giornale, e con la sua energia conquistò le simpatie di tutti.

Sarà sicuramente soddisfatta, oggi, Maggie, sapendo di avere fatto scuola, e che un numero sempre più alto di persone sfrutta il momento della passeggiata con il proprio cane per regalare un prezioso servizio alla collettività: ripulire argini, fossi, prati, boschi e montagne dalla spazzatura abbandonata e restituire alla natura tutta la sua bellezza. Anche Verona oggi può contare su una serie di gruppi e associazioni che si muovono insieme, spesso nel fine settimana, passando al setaccio intere aree verdi rese impraticabili dalla presenza di sacchetti di immondizia, piatti e bicchieri usa e getta, bottiglie di plastica e vetro, abiti, perfino biciclette e mobili lasciati ai margini di sentieri o in mezzo all’erba. E nel caso di Luca Modenini, residente a Vigasio, sportivo e grande appassionato di animali e di passeggiate, quello della lotta alla plastica è diventato un appuntamento fisso: insieme ai suoi cani e ai volontari di Plastic Free, associazione che si occupa a livello nazionale della pulizia delle aree pubbliche e vede un numero sempre crescente di volontari anche a Verona, si prende cura della natura armato di sacchetti, pinze e guanti, scovando vere e proprie discariche abusive e zone periferiche prese d’assalto da «furbetti» e incivili e lasciandole, alla fine della giornata, finalmente di nuovo pulite.

Il vantaggio è grande e soprattutto è per tutti, umani e non umani: si torna a camminare senza l’ansia di calpestare oggetti sporchi e pericolosi, e i cani possono essere lasciati liberi di muoversi nel verde senza che corrano il pericolo di ferirsi o ingerire oggetti abbandonati per strada e spesso addirittura tossici. Ma non solo: le ore trascorse all’aperto sono tante, e così gli animali che accompagnano i loro proprietari in queste attività potranno godersi una maggiore libertà, divertirsi e guadagnarci in salute.E c’è un ulteriore aspetto positivo: visto che l’obiettivo è quello di ripulire il maggior numero possibile di luoghi non c’è pericolo di annoiarsi, e ogni volta si cambia meta. Scegliendo aree verdi nella propria zona di residenza oppure ambienti urbani, parchi cittadini o le rive dei laghi e dei fiumi.

Un aspetto, questo, davvero importante, se si pensa che la maggior parte dei proprietari di cani tende a scegliere sempre i soliti percorsi, magari vicino a casa. Insomma, unire l’ecologia all’amore per gli animali è un’idea vincente. E prendersi cura del verde e delle strade in compagnia del nostro cane è ancora più piacevole: «La speranza è che le buone abitudini possano diventare contagiose», conclude Luca.

Silvia Allegri (L’Arena)

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